Mi chiamo Sylvain Pierre Liu, ho 19 anni e sono Canadese di Montreal. Quest’ estate è già la terza volta che vengo in Italia. Ogni volta che viaggio in Italia, l’esperienza che vivo è completamente nuova, unica e diversa da quella precedente. Questa volta, ho la fortuna di essere accolto da una bella famiglia di Comunione e Liberazione e di lavorare come animatore in Oratorio con bambini dinamici e amabilissimi. Per me, incontrare tutta questa gente amichevole che vive con il desiderio di felicità è una maniera di verificare il cammino che ho scelto e di interrogarmi sul cammino che ho scelto. È veramente una strada bella. A Montreal, faccio parte di un gruppo di Gioventù Studentesca GS (l’unico di tutta la città), una proposta di CL per i liceali, un gruppo probabilmente molto diverso dai gruppi di GS che conoscete voi.
La maggior parte dei giovani del nostro gruppo sono arrivati dopo di me e non vengono da famiglie di CL. Secondo me, è proprio questo il bello della nostra esperienza. Ognuno arriva con una storia diversa ed unica, ognuno porta domande sulla fede e sull’amicizia che abbiamo incontrato insieme. Le amicizie che ho in GS sono sicuramente un tipo speciale di compagnia. Tutti in GS concordano sul fatto che è difficile spiegare qual è l’esperienza di GS alla gente che non fa parte del movimento. È un’amicizia che si deve davvero vivere per capirla. Nel mio caso, quest’incontro ha cambiato l’immagine che avevo della Chiesa. Prima pensavo ad una Chiesa vecchia, piena di persone che recitavano le preghiere in modo monotono e ripetitivo.
Per me è stato uno shock quando ho scoperto che era possibile seguire e vivere l’esperienza cristiana con un gruppo di giovani: erano tutti così coinvolti ed entusiasti! Tutti guardano il mondo con speranza e gioia desiderando vedere i loro sogni diventare realtà. Allora, avevo capito che l’esperienza cristiana non era qualcosa di immobile, ma che era viva: per me, sono le amicizie di GS che la fanno vivere. L’anno scorso, dopo un lungo percorso con GS e con una fede sempre crescente, sono stato battezzato per dare il mio “sì” a Cristo.
La cosa più bella di GS è che ti fa capire che ogni giorno della tua vita ha bisogno di una provocazione. Mi ha fatto capire che gli eventi che mi rendono triste o turbato non sono necessariamente negativi, ma mi permettono, invece, di vedere più chiaramente nella vita e di accettare le circostanze della vita. Ora ho imparato a crescere attraverso i miei errori, a perdonare, ad amare e ad alzarmi sempre dopo essere caduto, perché sono ansioso di vedere cosa ci sarà dopo.
Ecco i “gridi” delle quattro squadre: “Squadra Blu, Falchi yeh!!!” “Picchi in alto voliamo e come insetti vi mangiamo!” Quest’estate, sto verificando di nuovo l’autenticità della mia esperienza con i bambini e gli animatori dell’Oratorio. Ormai so che avrò bisogno di questi amici per tutta la vita.
Sylvain Pierre Liu (con l’aiuto di Pierluigi dal Canada)