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Un aiuto alle popolazione colpite dal terremoto

Cari amici,
invitandovi a pregare per la tragedia del terremoto in Turchia e Siria vogliamo segnalarvi le parole di Papa Francesco e alcune modalità per aiutare le persone colpite.

Sono vicino con tutto il cuore alle persone colpite dal terremoto in Turchia e Siria. Continuo a pregare per quanti hanno perso la vita, per i feriti, i familiari, i soccorritori. L’aiuto concreto di tutti noi li possa sostenere in questa immane tragedia.”  (Papa Francesco, 7 febbraio 2023)

Le due modalità di aiuto immediato alle popolazioni sono le seguenti:

AVSI
Impegnata nell’aiuto agli sfollati e nella cura dei feriti presso l’ospedale Saint Louis di Aleppo e in altri progetti di soccorso.

ASSOCIAZIONE PRO TERRA SANCTA
Opera in Medio Oriente, principalmente dove sono presenti i frati francescani della Custodia di Terra Santa. In questo momento è impegnata in aiuti di primo soccorso, assistenza sanitaria, accoglienza e distribuzione di pasti caldi.  

AVVISI:

Prosegue fino al 13 febbraio l’annuale Giornata della Raccolta del Farmaco, qui la locandina dell’iniziativa che vedrà i nostri volontari presenti nella Farmacia di via de Angelis.

TEO, LEO E IL FARDELLO DELL’UOMO CRISTIANO (di Luigi Borlenghi)

L “Ciao Teo”

T “Ciao Leo”

L “Hai deciso come votare?”

T “Sì”

L “Io faccio confusione, come sempre”

T “E che vorresti fare?”

L “Vorrei che se ne occupassero altri, il potere mi sembra cosa che ci possa corrompere”

T “Questo è un punto sul quale vale la pena riflettere”

L “E tu come la pensi?”

T “Penso che come uomini ci competa l’onere di agire nell’ordine del governo del mondo”

L “Ma nell’esercizio del potere ci possiamo perdere”

T “E’ vero ma non possiamo esimerci dal portare questo fardello, come uomini in generale ma specificamente come cristiani”

L “Ma come si fa ad essere uomini di potere e cristiani allo stesso tempo?”

T “E’ una grande domanda ma se noi dovessimo decidere di rinunciare alla gestione del potere per paura di ‘sporcarci le mani’ verremmo meno alla nostra responsabilità. E’ vero che ci si può perdere, ma è un rischio che dobbiamo assumerci”

L “Ma per cosa poi?”

T “Per la responsabilità che ci compete, come cristiani, di agire per il bene nostro e degli altri. Una responsabilità particolare che compete a noi perché conosciamo la verità dell’uomo stesso che ci è stata rivelata da Gesù in persona”

L “Ma alla fine non è la politica che ci salva, no?”

T “Certo, ma la salvezza penetra già nella storia e noi ne dobbiamo essere i tutori, partecipando a questa azione di Dio che è oltre la storia ma che nella storia si manifesta a noi uomini. Non siamo credenti in un Dio disincarnato ma in qualcuno che ha preso ‘da una vergine il corpo’. Se dovessimo rinunciare alla nostra responsabilità di amministrare la giustizia, perché la politica è questo in fondo, sarebbe come vanificare la carne di Gesù e Maria”

L “Oh! Maddai! Addirittura!”

T “Sì Leo, ricorda quello che Gesù dice: ‘Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio’. Non significa solo che dobbiamo distinguere il piano ‘religioso’ da quello ‘civile’, ma anche che dobbiamo dare a Cesare, alla politica, quanto è nelle nostre capacità, per fare in modo che ‘Cesare’ agisca per il bene”

L “E se tradiamo tutto questo e ci innamoriamo del potere per il potere?”

T “Ricordi la parabola dei talenti? Quello che non rischia il proprio per timore di sbagliare viene ‘condannato’ a perdere anche quello. Veniamo giudicati più severamente per l’ignavia, che è alla fine una pigrizia del cuore, che per la caduta eventuale”

L “Mi sembra un discorso strano”

T “Invece no, perché nel primo caso c’è il cosciente rifiuto di una responsabilità di cui siamo investiti, un paragonarsi con un concetto di successo che è solo nostro, nel secondo una debolezza ‘morale’, che Dio perdona sempre, se richiesto”

L “Ma non credo riusciremo mai a costruire un potere veramente … santo”

T “Hai ragione, e non è per questo che Gesù è venuto, ma verremo giudicati su quello che potevamo fare e non abbiamo fatto e non per quello che non abbiamo fatto perché al di là delle nostre possibilità. Guai a chi non faccia quel che può perché non può fare quello che vorrebbe”

L “Però è difficile giudicare, discernere tra le proposte politiche e anche tra le persone!”

T “Vero, ma ricorda cosa dice la Bibbia: ‘Guai all’uomo solo’. Come sempre è necessario partecipare ad una compagnia che ci aiuti e la Chiesa, già nel suo magistero, specialmente in quella che chiama ‘Dottrina sociale’, dà indirizzi precisi, anche se generali, e la partecipazione alla vita della Chiesa permette di declinarli sempre più nello specifico”

L “Ok. Allora tu cosa voti?”

T “Aahh Leo!”

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